sabato 12 maggio 2007

messaggio dalla luce 15

La conoscenza dell' Universo è la conoscenza di se stesso.
Conoscere l' essenza delle cose, l'energia che anima tutto il Mondo che ci circonda , vi permetterà di analizzare voi stessi , nei minimi particolari.
Voi siete fatti di energia , tutte le cose intorno a voi, animate o inanimate sono fatte di energia , e tutto ciò che è intorno a voi, pur se da voi non visto, è similmente costituito da energia.
L' energia è, pertanto, la forza dell ' Universo, è ciò che regola il tutto , materiale o immateriale.
E l'essenza dell'energia è l' Amore.
Amore che proviene da Dio, Padre nostro.
In nome di Lui tutto è regolato.
In nome di Lui tutto è possibile e realizzabile.
I vostri pensieri sono energia , il vostro agire accade per forza energetica.
Tutto, come dicevo, è forza , che prende forma , ovvero in attesa di divenire tale.
Anche il Mondo che non conoscete è costituito da energia , così come il nostro Mondo Spirituale è energia pura , essenza infinita d' Amore , per divenire, negli strati più alti, energia come Luce , come Luce d' Amore, come Luce infinita Divina.
Ti sei poste tante domande su ciò che voi definite " mondo parallelo " , ovvero su questa espressione che io stesso ho, talvolta, usato.
Tale è il mondo che esiste, come energia, intorno a voi.
Un mondo nel quale tutto ciò che è materiale , ma non materia, forma ma non sostanza, sentimenti , sensazioni, passioni, desideri...è vivo.
E' vivo con voi , in opposto a voi.
E' un mondo non visibile ai vostri occhi ed alla vostra sensibilità , ma è un mondo come il vostro, in una dimensione come la vostra , ma opposta alla vostra , con la stessa intensità di energia che, in parte, proviene anche da voi.
E' un'altra forma di esistenza, diversa dalla vostra , ma a voi collegata , e viene, pertanto, definita parallela, perchè i ritmi si svolgono , in tale vita, con identici ritmi come sulla Terra.
E' erroneo pensare che la dimensione parallela , questo mondo da voi non visibile, sia un intermedio tra la vostra dimensione e la dimensione Spirituale del nostro mondo , perchè nella dimensione parallela non esiste esclusivamente la Spiritualità , ma la materia , in forma diversa da quella che voi siete soliti osservare.
E' questa un'altra forma di vita , come la vostra, ma differente dalla vostra, talvolta percepibile solo in alcuni particolari che, il più delle volte , fanno pensare a manifestazioni di " extra - terrestri " o del mondo Spirituale.
Non è errato definire con il termine extra- terrestri, ma nel contempo è improprio , perchè tale forma di vita, pur se al di fuori del vostro mondo terrestre, in realtà vive , in opposto, su di esso, in un' altra dimensione.
Talvolta voi, nel sogno , raggiungete tale dimensione e vivete , in astratto, sensazioni che siete soliti vivere sul vostro mondo.
Ma il più delle volte tali esperienze svaniscono , con la fine del sogno , oppure resta in voi uno sbiadito ricordo di ciò che avete, nel frattempo, vissuto.
Non è facile comprendere tale dimensione , sempre pensando , come più volte ho detto , con la vostra esperienza , ma sono certo che in breve tempo comprenderete anche quest'altro mondo , che è vicino a voi, in contrapposto a voi, in una dimensione tanto lontana, ma pur tanto vicina, alla vostra.

sabato 5 maggio 2007

messaggio n. 14

UN' ESPERIENZA INDIMENTICABILE
di Michel Buillon - biologo al Centro Nazionale della Ricerca Scientifica francese.

" Sono morto circa un anno fa , esattamente nella notte tra il 4 e il 5 luglio 1975, in seguito ad una intossicazione causata da un defoliante.
E poi sono risuscitato.
Ho conservato di questa " morte " un ricordo incredibilmente preciso.
Così, credo, sia mia dovere portare la testimonianza di quello che ho visto e provato durante il mio passaggio nell'Aldilà, perché voglio rassicurare tutti coloro che sono angosciati dall'idea della morte.
Improvvisamente mi sono sentito come aspirare dalla luce. Quasi che fossi in un pozzo di velluto molto nero e profondo e salissi sempre più rapidamente verso il giorno. Mi sentivo sempre più leggero. E poi tutto si é allargato.
Ero immerso in un luogo senza limiti, inondato da un chiaro di luna intenso. Non ero più nulla. Non avevo più corpo. Avevo la sensazione di essere una piuma luminosa che volteggiava in un dolce chiarore. Mi sentivo senza pesantezza : una specie di liberazione, un immenso benessere.
E sentivo già che in tutta questa luminosità che mi circondava c'erano dei morti che mi aspettavano. I miei . E poi gli amici scomparsi. Li vedevo. Non avevano l'apparenza umana che avevano sulla Terra. E tuttavia era impossibile sbagliarsi.
Quella luce che si alzava verso di me, per esempio, e con la quale mi sarei fuso, era mio padre. Lo riconobbi. Sapevo che mi precedeva e mi voltava le spalle allungando un braccio indietro come per dirmi : " vieni, non aver paura, seguimi ".
Mio padre é stato il primo ad accogliermi nel Regno dei Morti.
E ho sentito che gli ho preso la mano. Esattamente come sulla Terra, all'epoca in cui ero soltanto un bambino.
Poi mi vennero tutti incontro, da tutte le parti in una volta : in un meraviglioso balletto di luce. Non una parola fu scambiata. E, tuttavia, ricevetti immediatamente comunicazione di quello che pensavano. Fui incredibilmente felice, immerso in una grande pace.
Ed ecco Henri, mio cognato, morto nel 1966 di un cancro alla prostata.
Non posso fare a meno di pensare, oggi, che se quell'incontro fosse avvenuto sulla Terra, sarei fuggito spaventato.
Come se il suo fantasma fosse tornato accanto a me come un rimorso vivente, perché devo fare una confessione: Henri , sulla Terra, soffriva troppo. Divorato dal male urlava giorno e notte. Ci chiese di finirlo. Allora un giorno il medico mi consegnò una siringa e una fiala. " Uccidetelo se ne avete il coraggio " ho letto nei suoi occhi " sarà una liberazione ".
Io ho iniettato il contenuto della fiala a mio cognato, guardandolo negli occhi. Mi ha ringraziato. E tutto é finito. E ora, lo ritrovavo nell'aldilà. Non lo toccavo, non vedevo nulla del suo corpo martirizzato che aveva sulla Terra e, tuttavia, era là.
Immediatamente i suoi pensieri diventarono i miei.
Diceva : " sono felice, sto bene, ti ringrazio".
Avanzavamo sempre, leggeri come il vento, in quella luce e gigantesca vallata luminosa che é la morte.
Ho deciso di dire tutta la verità sulla mia incursione nell'Aldilà. E di non tenere segreto nulla. Ebbene, sono stato sconvolto da un altro incontro. Per dir la verità é soltanto da quando sono ritornato sulla Terra che ne sono sconvolto. Ma laggiù, dall'altra parte della vita terrestre, ho visto una luce avanzarsi verso di me, le braccia tese: era Colette, l'amore dei miei vent'anni, la giovane morta che avevo tanto pianto.
Com'era strano : non esisteva, era soltanto uno spirito e tuttavia i suoi capelli morbidi erano tra le mie mani. Era stretta contro di me. Mi aspettava. Devo dire che sulla Terra non aveva mai voluto cedermi. Allevata da genitori molto rigidi aveva conservato dei principi... da puritana. Ebbene, ho conosciuto l'ebbrezza nell'Aldilà. Con lei. Fra le sue braccia, come descrivere quello che é accaduto tra noi due ? Non é stata certamente una unione fisica, come quì, ma qualcosa di infinitamente superiore, milioni di volte, una specie di allacciamento dei nostri due esseri, dal quale siamo usciti ancora più felici, come portati da nuvole alla deriva.
E poi, improvvisamente, la luce, la dolce luce dell'Aldilà é stata brutalmente spenta.
Una gran pesantezza mi ha schiacciato. Ero indolenzito. Il Cielo mi aveva respinto. Non era ancora venuta la mia ora.
E mi sono ritrovato nel mio letto, spaventato. Intorno a me, il cerchio ansioso di mia moglie, di mia madre, di mio figlio, di mia figlia. Non credevano ai loro occhi : io mi muovevo.
Sì, avevo ripreso il mio corpo. E sono ritornato nella vana agitazione della vita terrestre.
Tutto mi sembrava pesante, dopo tanta bellezza e leggerezza.... dopo essermi trovato nella Beatitudine dell'Aldilà, in quella incredibile felicità in cui tutto é amore, luce e bellezza.
In ogni caso, oggi io so il perché il viso di un moribondo diventa improvvisamente felice nel momento in cui muore, in cui fa il grande passo.
E adesso che sono ritornato sulla Terra ho un solo pensiero : cercare di fare del bene, di amare tutti e di preoccuparmi maggiormente dell'amicizia, della generosità, dimenticando me stesso !
Parigi, ottobre 1976
Michel Buillon

martedì 1 maggio 2007

messaggi dalla luce 13

L'amore é immenso in ogni sua manifestazione.
L'amore é infinito e, come tale, certamente non misurabile.
Noi amiamo tutto ciò che ci circonda, perché tutto é creazione divina.
Noi amiamo i nostri simili, perché ciascuno é parte del tutto.
Noi amiamo la luce, perché essa é la perfezione alla quale tendiamo, e che rappresenta il nostro obiettivo finale.
Noi, in vita, amiamo i nostri figli, perché essi sono parte di noi, e ciò che essi rappresentano per noi può fare intendere, ma solo in minima parte, l'immensità del concetto di amore, almeno per quello provato sulla Terra.
I figli, i nostri figli sono ciò che di più bello viene concesso a noi, durante il percorso materiale, per l'amore che a loro costantemente indirizziamo.
Il rapporto tra genitori e figli,infatti e tranne casi particolari o casi limite, riflette , in minima parte, il rapporto di collegamento tra noi ed il Padre nostro, tra noi e Colui che ci ha creati.
Noi sulla Terra generiamo i nostri figli, ripetendo, nel materiale,la creazione dell'Uomo da parte del Padre Eterno di tutti noi.
E ciò che noi proviamo, durante la nostra esperienza di vita, riproduce la scintilla di Amore universale della dimensione dell'eternità.
L'uomo ha avuto la gioia di contribuire alla creazione materiale di un Essere, già esistente come Spiritualità , e la donna ha avuto il dono, con il dolore,di generare questa vita materiale.
Noi tutti siamo stati generati, come essenza Spirituale, una volta e come tale rimarremo, per sempre, figli di un Padre unico, di un Padre eterno, al quale tendiamo sempre a ricongiungerci.
Come corpo siamo stati generati più volte, e come tali, e per ogni durata di esperienza terrena, riproduciamo, per la parte limitata che ci é concessa, un amore per coloro che hanno contribuito a rendere noi materia.
L'amore che noi , quali figli,nutriamo nei confronti dei nostri genitori, ovvero l'amore che noi, quali genitori, nutriamo nei confronti dei nostri figli, pur se a noi appare immenso ed al limite del possibile, é tuttavia circoscritto sia per quantità che per temporalità.
Per quantità , perché é ciò che a noi, seppure immenso,viene concesso , e per temporalità, perché dura per il tempo delle nostra esperienza terrena, e per il periodo successivo , seppure talvolta breve in rapporto alla purificazione nella dimensione spirituale e della nuova rinascita.
Infatti quando ci viene consentito di ripetere l'esperienza materiale, per nostra scelta e per concessione divina, subentra in noi l'oblio, e ci dimentichiamo, per tutta la durata della stessa, dei nostri precedenti affetti.
Solo successivamente, e solo nella dimensione Spirituale noi riusciamo a riconoscere quelli che, durante le nostre esperienze, sono stati gli affetti più cari , e l'Amore che noi riusciamo ad esprimere é la somma di tutte le singole porzioni di amore che noi, nella nostra limitazione materiale, ritenevamo infinito !
Ti ho parlato dell'Amore, di questo sentimento infinito che rappresenta il più delle volte l'argomento dei nostri dialoghi, perché esso costituisce l'essenza universale di ogni nostro essere, e ti ho parlato anche dell'amore che lega i genitori ed i figli, perché con la stessa intensità tale sentimento dovrebbe essere indirizzato nei confronti di tutti coloro che sono intorno a noi, così come nei confronti di tutti coloro che hanno bisogno di noi e nei confronti, in special modo, di coloro che soffrono.
E' così che, correttamente, si sviluppa il concetto dell'Amore e si percorre il sentiero di purificazione che tende a perfezionarci !
Come noterai, questa volta il mio dialogo é espresso al plurale, e come tale ti parlo includendo anche me nei concetti espressi, perché io, come tutti voi, sono stato varie volte uomo, e come tale sono stato sia genitore, sia figlio, e poiché dalla mia dimensione riesco a riconoscere coloro che mi hanno più volte generato, ovvero coloro ai quali io ho contribuito a dare la vita materiale, il ricordo di essi determina in me anche ora un sentimento di Amore grande, infinito, ed un piacevole ricordo !
Voglio concludere questo breve dialogo, in tema di Amore, con un pensiero al Padre di tutti noi, con piccole frasi che nascono dalla semplicità e dalla spontaneità , e che in meditazione ti invito a recitare :
Padre nostro, non abbandonarci mai durante il nostro cammino.
Padre di tutti noi, guidaci sempre con mano verso la strada che si indirizza a Te.
Perdona i nostri peccati quotidiani, di pensieri, parole ed opere.
Fà che la Tua mano si poggi talvolta su di noi per spingerci verso qualcosa di più degno, per noi e per la Tua gloria.
Noi come figli, come Tuoi figli, abbiamo bisogno di sentire il Tuo calore, la Tua presenza, il Tuo Amore.
Accoglici con un sorriso quando saremo al Tuo cospetto, e fa sì che ciascuno di noi possa ricongiungersi a Te, per l'eternità.
Mentre ti suggerisco queste semplici frasi, mi rendo conto che la commozione " riempie simbolicamente i miei occhi ", ma materiamente i tuoi....

martedì 10 aprile 2007

Messaggi dalla luce 12

Tutto ciò che accade tra voi é già previsto da voi, prima del vostro ritorno nel mondo materiale.
Voi decidete il perché del vostro percorso.
Voi decidete dove collocare il vostro nuovo corpo.
Voi decidete per ciò che sarà la vostra vita futura.
Mi rendo conto che tutto ciò non viene da voi accettato in pieno, quando qualcuno intorno a voi, qualcuno della vostra famiglia, qualcuno a voi caro .......viene meno!
Ma non é a voi stabilire se ciò che é avvenuto sia giusto o non sia giusto, né sta a voi porvi domande sul perché tutto ciò sia accaduto !
Il Padre nostro ha senpre concesso a ciascuno di noi nel mondo spirituale, come a ciascuno di voi nel mondo materiale di decidere autonomamente, secondo il nostro libero arbitrio.
Siamo noi, pertanto, a decidere tutto ciò che determina il nostro percorso materiale e, successivamente, quello spirituale.
Anche ciò che a voi appare piccolo, é grande, così come i fanciulli, che a voi similmente appaiono piccoli, hanno notevoli capacità decisionali, perché pur se le sembianze del loro corpo sono ridotte, grande e senza tempo é la loro Spiritualità.
Miei cari amici !
E' a tutti voi che indirizzo il mio pensiero d'amore anche , e specialmente, nei confronti di chi in tali vostri momenti sta soffrendo, senza limiti, per la perdita di una persona cara.
Non posso essere, certamente, io a confortare qualcuno tra voi, perché non é nelle mie potenzialità, né posso essere io a decidere i vostri tempi ed i momenti opportuni.
Oggi io posso solo rassicurarvi che ciò che voi, talvolta, temete non certamente si realizza sempre, e che nei momenti del passaggio non esiste dolore !
Il passaggio dalla vita materiale alla vita spirituale é un attimo, senza dolore, ma solo di sbalordimento per ciò che é accaduto, imprevisto ed immediato !
Ma sappiate, se ciò serve a consolare qualcuno tra voi, che con la vita materiale finisce ogni sofferenza e tutto rientra in un'altra dimensione, in una dimensione di pace, di amore e di serenità.
A noi tutti, nella nostra dimensione, é possibile esistere, pur stando, talvolta, vicino alle persone già a noi care, anche per un lungo periodo del vostro tempo, e fino a quando non ci viene, poi, concesso di oltrepassare il percorso dimensionale verso la Luce del Padre.
Non é certamente la tristezza, pur se giustificata,a rendere più veloce il percorso di purificazione di coloro che non sono più tra voi, perché coloro che vengono meno alla vostra presenza materiale hanno necessità di essere pensati sempre, ma solo con grande amore, per tutto ciò che essi sono stati, ma senza rimpianti e con la consapevolezza della certa collocazione in un mondo, certamente un mondo migliore.
Essi, più che trattenuti con il nostro pensiero, devono essere stimolati ad incamminarsi, quanto prima, verso la nuova dimensione, che in realtà altro non é che la loro " vecchia casa ", quale dimensione di infinità pace, serenità ed amore.
Il pensiero, pertanto, che voi dovete indirizzare , pur costante, dovrà essere sempre un pensiero costante di amore, espresso nei confronti di coloro che , a voi cari, non sono più tra voi.
Cercate di pensarli senza manifestare tristezza, perché la tristezza costituisce richiamo, ed il richiamo rallenta il percorso di incamminamento spirituale.
Vi circondo simbolicamente con un gesto di abbraccio, e con il mio abbraccio, sempre simbolicamente, farò partecipare anche tutti coloro che a voi sono stati , sono e saranno sempre cari.
La pace del Padre nostro sia con tutti voi.

venerdì 30 marzo 2007

Messaggi dalla luce 11

Sono tante le Spiritualità elevate che popolano l'Universo nella dimensione della Luce, nella dimensione dell'aldilà.
E tali Spiritualità, ciascuna come un piccolo frammento di Luce divina, costituiscono l'organico dell'Universo.
Non é bella la parola che ho usato " organico " perché essa, secondo la vostra usanza e dialettica, si riferisce ad un qualcosa di materiale, ovvero a qualcosa che tende a dare un ordine.
Nella nostra dimensione, invece, nella nostra realtà spirituale la struttura é perfetta, organizzata nel tutto dal Padre nostro, e tale struttura rende tutto ciò che accade con un sincronismo e una regolamentazione, senza mai alcun intoppo od ostacolo.
Tutto ciò costituisce quello che qualcuno di voi, pur impropriamente, definisce quale struttura universale, ovvero " l'ordine delle cose ".
Tutto ciò che é in noi ed intorno a noi proviene dal Padre di tutti noi, e tutto é circondato e contornato da frammenti di Luce, ciascuno con una lucentezza talvolta diversa e che a Lui tende, per identificarsi in una perfezione infinita, in una eterna beatificazione, in una unica vera Luce.
Vorrei , innanzitutto, chiarire a voi che in ognuno di voi é insita una piccola particella del Padre nostro, una particella di Luce che tende a ritornare a Lui, talvolta fortemente purificata ovvero, se non elevata, sollecitata da sé stessa a ripetere l'esperienza che le manca, per ritentare sempre un più diretto avvicinamento alla Luce perfetta.
Nella dimensione Spirituale esistono, infatti, tante luci ognuna con una sua maggiore o minore lucentezza , le quali danno l'impressione dell'esistenza di una gradualità di purificazione.
Le Siritualità , infatti, che hanno raggiunto una maggiore elevazione , e, pertanto, una maggiore lucentezza, e che tendono ad incamminarsi verso la dimensione infinita della purificazione, sono quelle che vengono definite le " Anime Angeliche " e sono quelle che, ciascuna nella funzione assegnatale, provvede a diffondere sulla Terra, tra voi ovvero in altri mondi, anche a voi sconosciuti, il sentimento del Bene, il concetto dell'Amore , pur contrapponendo costantemente la positività alla dilagante negatività.
Non é certamente espressione corretta definire il concetto di " gradualità Angelica " , con una maggiore o minore funzione, che ad essi viene attribuita.
Tutte le Entità Spirituali positive hanno, infatti, ciascuna una propria elevazione e lucentezza, elevazione che dà ad esse un controllo sempre maggiore di ciò che accade intorno a Loro.
Per dare a voi un esempio, tale da farvi meglio comprendere ciò che dico, vi stimolo ad immaginare un palazzo altissimo, nel quale ad ogni piano potete immagginare sia situata una diversa Spiritualità.
Ora quella posta al primo piano vede chiaramente ciò che accade sotto di sé al piano terra, ma anche al primo piano, e man mano così di seguito, sempre di più, salendo ai vari piani superiori.
Ma essere collocato al primo ovvero al decimo piano, ovvero al centesimo piano, non é una preferenza, bensì una diversa purificazione dello Spirito, che determina una diversa elevazione, o , per meglio dire, il grado di perfezione che Essa Siritualità ha raggiunto.
Ad ogni maggiore elevazione, ad ogni maggiore lucentezza l'Entità avrà come premio la possibilità di salire al piano superiore: avente come unico obiettivo tentare di arrivare all'ultimo piano, aperto a tutti coloro che lo avranno meritato, ove é collocato il Padre di tutti noi, quale premio di Luce infinita.
Questo esempio, certamente, é solo metaforico, ma spero vi faccia comprendere, con parole semplici ed elementari, ciò che costituisce l'ordine, la sinfonia e la gradualità delle Entità Spirituali positive, da voi comunemente indicate quali Angeli.
Il più vicino a voi é quello che comunemente voi definite " Angelo custode " !
Egli é colui che, a volte per lunghi periodi ovvero a volte solo per brevi periodi del vostro tempo, vi assiste e vi aiuta a decidere con trasmissioni telepatiche dirette, nei momenti difficili della vostra vita.
Voi non lo vedete, per cui pensate che ogni cosa provenga da voi !
Ciò é esatto solo in parte, perché voi conservate sempre l'arbitrio della scelta delle vostre azioni, e colui che vi protegge fa sempre sì che questa scelta provenga esclusivamente da voi, purché non sollecitata da forze negative, che continuamente tormentano la vostra esistenza.
Il vostro "cosiddetto" Angelo custode, quindi, bilancia la negatività che dimora intorno a voi con la positività che gli é propria, e vi consiglia nel meglio, in contrapposizione alla imposizione dominante del peggio.
Egli é colui che é sempre vicino a voi, é sempre intorno a voi in ogni momento della vostra esistenza, ed anche quando, durante il sonno, voi pensate che tutto intorno a voi si fermi.
Vi ho anche detto che l'Angelo custode, come da voi definito, può stare con voi per un breve ovvero per un lungo periodo, e tale perché, con le azioni positive, azioni di bene, ciascuno di voi procede nel proprio essere e, come se salisse il piano del palazzo di cui all'esempio di prima, avrà una custodia più vasta, più ampia e , talvolta un altro Angelo custode, che lo aiuterà a guardare non più dal primo, ma dal secondo piano !
Questa gerarchia, detta con termine improprio, che meglio definirei come una moltitudine di frammenti di Luce sempre più pura, costituisce l'ordine dell'Universo, in una moltitudine infinita, e ciascuno di voi, se avrà costantemente agito nel bene, se sarà stato in pace con sé stesso ed avrà dato simile pace e serenità agli altri, ciascuno di voi, dicevo, potrà avere dal Padre il giusto premio, ed iniziare a dare ancora, sempre di più, legittimamente, come un Angelo, come un sempre più splendente frammento di Luce , come una Spiritualità che inizia il cammino che porta alla purificazione ed alla identificazione con il Padre di tutto noi.
Rivolgetevi, quindi, sempre al vostro Angelo , cosidetto custode, perché Lui é, e sempre sarà, con voi e vi darà tutto il Suo amore, con la consapevolezza che ciascuno di voi potrà essere, in un tempo anche breve, parte di sé.

martedì 27 marzo 2007

Messaggi dalla luce 10

Mio caro amico !
Voglio parlarti questa sera della tristezza, ovvero perché essa esiste e cosa essa sia.
In primo luogo ti dico che la tristezza é una sensazione che esiste solo nella vostra dimensione materiale, perché tra noi non esiste tristezza, perché in noi resta impresso solo il ricordo , nella sua genericità, di tutto ciò che per noi é stato.
Il nostro ricordo, pertanto, non é né bello, né brutto, né gioioso, né triste in quanto in noi, pur nel ricordo, vige il distacco dalle sensazioni materiali, ovvero da ciò che in noi l'oggetto del ricordo ha rappresentato.
Nella nostra dimensione , invece, é evidente, da un lato, la gioia, l'appagamento e la beatitudine che, con la elevazione, tende all'infinito, mentre da altro lato, opposto, é evidente la sofferenza.
La sofferenza non é nella nostra dimensione ciò che simbolicamente viene da voi rappresentata come sofferenza fisica, sofferenza di dolore materiale, perché é chiaro che non esistendo in noi più il corpo fisico, quanto da voi rappresentato risulta totalmente infondato.
La sofferenza , infatti, é per coloro che vivono nella nostra dimensione quasi una condanna per quanto da loro commesso, e la espiazione é la mancanza della Luce, il desiderare di possedere qualcosa che gli viene comunque negato.
La sofferenza, per dare a voi un esempio percepibile alla vostra mente, é il non potere respirare la bellissima aria che é intorno, ovvero, sempre come puro esempio, é il non potere mangiare, avendo tanta fame e vedendo intorno tanto cibo !
Ma in verità sofferenza é la mancanza di ciò che viene dal Padre, e la difficoltà nel potersi a Lui ricongiungere in " tempi brevi ".
Parlavo prima della tristezza, ed é bene evidenziare che essa é una vostra specifica sensazione che, per buona parte della vostra vita vi accompagna, talvolta pur con un alone di negatività.
Siete tristi perché non siete soddisfatti !
Siete tristi perché non potete ottenere qualcosa di materiale !
Siete tristi perché qualcuno non vi capisce !
Siete tristi quando siete soli e ricordate i momenti, durante i quali siete stati in compagnia !
Ma la tristezza, prendendo ad esempio la meditazione degli asceti si può vincere perché :
-- non si può non essere soddisfatti per il non possedere qualcosa, quando ciascuno di voi ha il dono più bello ossia " l'esperienza terrena " , che tende alla purificazione e alla beatitudine ! Pertanto pensate a questo e siate soddisfatti per ciò che avete, perché avere questa é già tanto !
-- se non riuscite ad ottenere qualcosa di materiale, non rattristate la vostra giornata, perché la mancanza di questo qualcosa, specialmente se esso é superfluo, non ha alcun senso !
Delle cose materiali voi dovete conquistare solo le necessarie !
-- vincete la vostra tristezza, quando vi sentite soli, perché chi vi ha voluto e vi vuole bene é sempre vicino a voi, e con il suo pensiero vi trasmette tutto il suo calore.
Bisogna saperlo ricevere per percepirlo !
E poi, ancora, cercate di immaginare quanti di noi sono con voi, e sono pronti a farsi sentire sempreché voi lo vogliate, sempreché voi lo richiediate, sempreché voi riconosciate che noi siamo intorno a voi e vicino a voi, principalmente per proteggervi da tutto ciò che di positivo non é.
Se, pertanto, quello che state vivendo é un momento di tristezza della vostra vita, perché ritenete che trascorrino in solitudine i vostri momenti, sappiate che anche essere soli con sé stesso, e vivere con intensità i propri momenti, é pur bello se qualcosa viene in voi recepito, in quanto, quando siete soli con voi stessi e riuscite a parlare con voi, con l'io che é in voi, potete anche riuscire a creare un filo conduttore con il nostro mondo ovvero un canale di collegamento con qualcuno tra noi.
Esaminato, pertanto, che la tristezza non porta alcuna positività, ma solo uno stato di insoddisfazione nel soggetto, é necessario reagire ad essa pur nelle forme che vi ho indicato, forme semplici, normali, per mezzo delle quali potete anche iniziare a percorrere il cammino della meditazione, il cammino verso una Spiritualità più vera.
L'allegria , invece, é l'opposto della tristezza, per cui é tutto ciò di cui abbiamo accennato, va inteso all'inverso, certamente più tendente ad una positività, perché l'allegria rigenera il corpo e contemporaneamente dà vigore allo Spirito.
Ma ricercabile da ciascuno di voi deve essere anche la" serenità ", la serenità con sé stesso, in primo luogo, e successivamente con gli altri.
La serenità porta, infatti, alla Pace interiore ed al benessere totale dello Spirito che, perfezionandosi , tende a luccicare sempre di più nel suo fine di Luce.
La serenità sia, pertanto, in voi e con la meditazione la Pace.

domenica 18 marzo 2007

messaggi dalla luce 9

Mio caro amico !
Questi nostri incontri non sono finalizzati esclusivamente ad un nostro rapporto, un dialogo tra me e te, in quanto tu sei stato sollecitato e, come canale, oggi costituisci un mezzo di divulgazione dei nostri dialoghi.
Io non posso, infatti, da solo fare alcunché per comunicare con tanti di voi, perché come Spiritualità, ormai, sono al di fuori del vostro mondo materiale.
Per comunicare con voi possiamo solo creare dei contatti telepatici con qualcuno tra voi, affinché il pensiero da noi trasmesso venga tramutato in scritto , e lo scritto, poi con la lettura, possa pervenire nelle menti di coloro che leggeranno, ritornando pensiero.
Il nostro scopo é far sì che si possa consolidare in voi, in ciascuno di voi, la conoscenza di ciò che é al di fuori di voi, la consapevolezza dell'esistenza di un mondo spirituale al di fuori del vostro mondo materiale, ove ciascuno di voi , certamente, ritornerà.
La vostra Spiritualità, infatti, dopo la fine dell'esperienza terrena, ritorna nel nostro mondo, nel mondo dello spirito, nel mondo dell'eternità.
E poiché il ciclo che voi compite sulla Terra,ovvero in altro mondo , é talmente breve, in ordine di tempo, é tanto più il tempo che voi trascorrerete nella dimensione spirituale rispetto a quella materiale.
Nel nostro mondo, se così possiamo definirlo per maggiore comprensione, esite una vita parallela, una vera vita, anche se diversa da quella che voi vivete oggi. La nostra vita é una vita senza corpo, ma non per questo meno intensa, ove dominano, per i buoni, i sentimenti di amore e felicità spirituale.
Ma vi invito a non farvi, però, un falso concetto del nostro essere, ovvero che la dimensione spirituale sia un mondo ove chiunque, a prescinder se nella vita materiale abbia bene o male operato, possa trovare pace e felicità !
Nostro Signore, certamente misericordioso, se intervenisse, certamente darebbe a tutti, con il Suo perdono, la pace eterna !
Ma Egli non vuole intervenire su di noi, perché, così come sulla Terra lascia a voi la libertà delle vostre azioni per il " cosidetto " libero arbitrio, così anche tra noi lascia decidere noi stessi, e fa sì che il nostro giudizio, durante il nostro cammini, sia di riflessione.
E ciascuno di noi, pertanto, si indirizzerà dove egli ritenga sia il suo posto !
La Spiritualità che non abbia bene operato, oppure che abbia sviluppato basse esperienze, oppure abbia deciso per il male rispetto al bene, certante non si troverà attratto colà dove il bene risiede e, naturalmente, si indirizzerà colà ove sono i suoi simili, verso la sua naturale dimora, e se veramente lo vorrà, successivamente gli sarà concesso di risorgere e risalire verso una più giusta strada.
Nella nostra dimensione noi viviamo il nostro, cosiddetto in termini impropri " tempo ".
E, quando, dopo l'esperienza materiale ritorniamo colà, da dove siamo partiti, ci ricongiungiamo con tutte le Spiritualità che abbiamo conosciute nel nostro mondo, o anche durante le varie esperienze materiali.
Tutti ci riconosceremo nel nostro mondo e saremo tutti in sintonia, eguali, esprimendo intese ed amore, in quanto tante piccole luci !
Ci ameremo tutti, riconoscendoci, con trasporto di amore, ma non per quello che siamo stati sulla Terra, perché in noi albergherà solo il sentimento che ci lega e perché, nel frattempo, ciò che é stato viene volutamente dimenticato, per il cammino che ci siamo prefissati di percorrere.
Talvolta, per nostra scelta e con l'autorizzazione del Padre, tanti di noi decidono di ripetere le esperienze materiali tra voi.
Dico tra voi, perché le esperienze possono essere fatte dovunque, sia tra voi, sia tra noi, sia in altri mondi e sotto altre forme.
Quando si rinasce col corpo, la nostra conoscenza si offusca, più piano all'inizio e, completamente, poco dopo.
Su colui che é ritornato cala l'oblio !
E questo perché non avrebbe senso ripetere le esperienze materiali, già sapendo tutto, di tutti, del passato, di cosa siamo stati e gli obiettivi che ci siamo proposti.
Coloro che tornano sulla Terra si prefiggono di vivere delle " esperienze ", che altro non sono che
" sensazioni " di ogni specie, ovvero sensazioni di amore, di odio, di dolore, di passione, di sacrificio, di rassegnazione, di stimolazione e tante altre.
Infatti le esperienze non potrebbero essere intensamente vissute, se noi già avessimo conoscenza di quelle, per le quali siamo ritornati !
Ma, pure con l'oblio, tante cose a livello di subconscio restano in noi, nuovo corpo !
Ma pur rivivendo le nostre sensazioni, nessuna certezza sarà in noi, perché certamente in noi rimarrà sempre un dubbio, un'incertezza, perché pur se in noi é il subconscio ad esprimersi, di tutto questo " mai " esisterà prova !
Solo con le sensazioni riusciamo a riconoscerci tra noi ed ecco perché, talvolta, con il solo sguardo, riusciano a porci in sintonia con una persona, uomo o donna che sia, e constatiamo che questa persona, che non conosciamo e con la quale, forse, non abbiamo mai neppure parlato, ha suscitato in noi un sentimento positivo.
Anche l'incontro tra due persone , talvolta, é determinato dalla percezione di queste sensazioni.
Ma parlo esclusivamente per ciò che é pura sintonia spirituale !
L'attrazione , infatti, provata tra due persone di sesso diverso, o anche eguale, non é certamente causata dalle sensazioni di cui parliamo !
Il sentire un trasporto di amore verso una persona non é, infatti, sempre causato dai "riconoscimenti " di cui prima abbiamo accennato, in quanto amare una persona deve anche essere inteso per ciò che questa persona per noi rappresenta, che, il più delle volte, é la somma di tanti valori, sia estetici che spirituali, intendendo per tali i valori comportamentali, di comprensione, di stima, di dolcezza, ed anche di tenerezza.
Si amano, pure, i figli, per ciò che essi rappresentano per noi, così come si amano i genitori per ciò che essi sono, o sono stai, per noi.
Ma si possono provare anche sentimenti di amore nei confronti di amici, o persone a noi vicine, per i motivi di sintonia che riusciamo, o siamo riusciti, a creare.
Ma il riconoscimento, del quale noi parliamo, é diverso !
Esso é una totale sintonia , anche a livello di subconscio,che si determina con coloro che abbiamo imparato a conoscere. E' un trasporto, un senso di comunanza per ciò che assieme, in altro luogo si é stati, e che non si riesce a comprendere razionalmente perché e per quali motivi, tale sentimento possa esistere !
Amatevi , pertanto, tutti, perché tra tutti potrebbe esservi " qualcuno " , qualcuno a voi già caro, qualcuno da voi già conosciuto, e che si ricongiungerà anche ed ancora dopo, con voi, per l'eternità.